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Cravuni: torna la Sicilia primordiale di Labbate

  • Writer: Michela Bilotta
    Michela Bilotta
  • Sep 14
  • 2 min read

Updated: Sep 16

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Con una lingua che graffia a sangue vivo e affonda sapiente e spietata, torna Orazio Labbate con Cravuni, un'opera che sfugge a qualsiasi incasellamento di genere per ergersi fiera nella sua unicità.


Si tratta di un romanzo che costituisce ambiziosamente il primo capitolo di una trilogia crossmediale, dalla quale è stato tratto un videogioco e che, non a caso, avanza per livelli. Racconta la storia del detective Frank Labella, soprannominato “Uorbu” perché cieco da un occhio, il quale, dopo anni trascorsi in Oklahoma, torna nella natia Sicilia, ossessionato dall'urgenza di vendicare la morte della madre.


In questa ardua battaglia contro la forza tentacolare della criminalità organizzata, in una Sicilia ancora una volta oscura e primordiale, Frank Labella trova sponda e sostegno in un’enigmatica figura femminile che lo aiuterà a vendicare il dolore della perdita e a celebrare la nascita di una nuova parte di sé. A lei il protagonista dedica una delle più intense dichiarazioni d’amore mai scritte.


In quest’opera ritorna prepotente la Sicilia gotica, che si fa terra trascendente, mitica e minacciosa e che fa da sfondo a quel percorso di esplorazione dell’invisibile e del perturbante che è uno dei tratti distintivi dell’autore.


Con immagini di devastante potenza cinematografica e scene di disturbante crudezza, che si alternano a passaggi di inatteso lirismo, Cravuni affattura, travolge, disorienta, affama e sazia in un controcanto di emozioni che si alternano, si fronteggiano e restano.


Leggere Labbate è sempre, in primis, un viaggio affascinante e misterioso nel potere infinito delle parole, attraverso vortici di significati che “infuriano in noi fino a sfunnarci di senso”.


IL VINO

Il vino da abbinare a questa lettura è il Nero d'Avola DOC. Ricavato dall'omonimo vitigno autoctono, questo vino siciliano si presenta complesso e strutturato, come la personalità del protagonista, e il suo colore rosso rubino, che vira al nero, ricorda le ombre che avvolgono la Sicilia di Orazio Labbate.


LA MIA RECENSIONE QUI:


Polidoro Editore

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Chi sono

Mi chiamo Michela Bilotta, sono nata a Salerno, ma vivo da oltre dieci anni a Bruxelles, dove mi occupo di comunicazione e ufficio stampa. Ho pubblicato guide turistiche, racconti, manuali per concorsi a cattedra.  La Metrica dell'oltraggio è il mio primo romanzo.

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