La nevicata del 14 febbraio sorprende la Versilia e stende la sua coperta immacolata sui suoi abitanti, sulle loro vite, sui loro dolori. Come quello di Edo e Guia, che invano cercano un figlio che non arriva e che in questo “lutto al contrario” finiscono per smarrire il senso della loro storia.
La neve mette in luce, per contrasto, le storture e le contraddizioni di una Versilia fuori stagione, quasi come se il suo peso lieve facesse straripare gli argini del non detto, delle rinunce che dilaniano e delle mancanze che falciano equilibri precari.
E in quel 14 febbraio, giorno di San Valentino, si condensano gli avvenimenti dopo i quali la vita di Edo e Guia non sarà più la stessa. La scomparsa di una donna, il cui corpo non sarà mai ritrovato, si fa vortice che distrugge e imprigiona, stritola e soffoca. In un crescendo di tensione lo scenario cambia, scompiglia le fila dei buoni e dei cattivi, ribalta il senso, brucia le certezze, impone false verità.
La neve si scioglie, ma nulla di quello che c’era prima è rimasto immutato.
La penna di Giampaolo Simi si conferma un dono prezioso di cui ringraziare, in grado di muoversi sicura tra differenti registri, senza mai perdere di autenticità e spessore. E il finale del libro lascia un sentimento di malinconia e disinganno, come le file di ombrelloni chiusi di una Versilia fuori stagione.
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